sabato 25 luglio 2009
Un orgasmo al giorno toglie il medico di torno
venerdì 24 luglio 2009
Onesti si nasce, furfanti si diventa ?
Due studiosi della Harvard University di Boston, Joshua Greene e Joseph Paxton, hanno chiesto ad alcune persone di fare una semplice scommessa a cui si poteva rispondere "onestamente" o barando, poi hanno monitorato attraverso una risonanza magnetica il cervello dei partecipanti al test e hanno evidenziato che nel cervello dei "naturalmente onesti" non si accendono determinate aree come la corteccia prefrontale, legate alle decisioni e al controllo dei comportamenti.
Secondo gli studiosi, tutto questo può significare, che l'onesta' e' un comportamento di default che non richiede autocontrollo da parte del cervello. I disonesti, invece, devono pensare al fatto se sfruttare o meno l'occasione di imbrogliare e, alla fine, se ne hanno la possibilita', lo fanno.
Insomma, l'onesta' e' una questione che non richiede sforzo, la slealtà quinid può essere acusa di maggior stress. Meglio onesti ? Si risparmia energia e si vive meglio...
[ tratto da Ansa.it ]
martedì 21 luglio 2009
A dirlo e' uno studio scientifico condotto a Edimburgo da alcuni psicologi.Sparsi 240 portafogli "smarriti" per la citta', sono stati restituiti intatti l'88% di quelli con all'interno la foto di un bambino o di un cucciolo di cane o di una famiglia felice.Percentuali di restituzione nettamente inferiori hanno fatto registrare i portafogli senza foto o con una ricevuta di donazione a un ente non profit (rispettivamente il 20% e il 15%).La tesi e' supportata anche da uno studio dell'Universita' di Oxford, secondo cui la visione della foto di un bambino scatena una diversa empatia (e quindi reazioni istintive positive) rispetto alla stessa foto di un adulto.Funzionano anche la foto di una sorridente coppia di anziani e le radiografie.
lunedì 20 luglio 2009
Più EFFICIENZA in OSPEDALE: partendo dal basso, si può ?
dal blog di Jacopo FO
E' POSSIBILE ALZARE SPAVENTOSAMENTE IL LIVELLO DI QUALITA' DEI SERVIZI
OSPEDALIERI AGENDO DAL BASSO?
Secondo noi e' possibile.
Usando l'incredibile potere di internet e della trasparenza.
La forza dei primari incompetenti, dei servizi scadenti, delle furbate
degli amici degli amici che ti passano davanti nelle liste d'attesa per
le tac sta nel fatto che questi disservizi passano inosservati.
RENDIAMOLI VISIBILI!
Abbiamo creato un sito di recensioni dove abbiamo messo la lista degli
ospedali italiani: http://www.nonfartifregare.it (link
http://www.nonfartifregare.it/Ospedali/).
L'idea e' che per ogni reparto ci sia qualcuno che scriva come funziona,
come ti trattano, quanto sono efficienti.
Se riusciamo a metterci un numero iniziale sufficiente di recensioni ai
singoli reparti otterremo uno strumento formidabile di informazione che
portera' altri ad aggiungere le loro recensioni.
Il difficile di un'operazione simile e' farla partire. Se ci dai una
mano a inserire un primo pacchetto di recensioni poi potremmo sperare
che questa iniziativa prenda quota.
Cerchiamo anche persone che vogliano costituire un gruppo di lavoro che
monitori questo sito (i singoli post devono essere approvati da un
amministratore prima della pubblicazione).
Ti interessa?
(Attenzione sul sito http://www.nonfartifregare.it trovi anche altri
settori riguardanti servizi e prodotti, nel complesso si tratta di un
sito di recensioni globali su merci, servizi e prodotti culturali. E'
gia' possibile aggiungere recensioni su centinaia di prodotti,
aggiungerne altri e anche votare le recensioni di altre persone. Quindi
sono benvenute collaborazioni in tutti i settori).
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sabato 18 luglio 2009
Energie rinnovabili !... e noi stiamo a guardare ( il nucleare ! )
Energia rinnovabile giorno e notte, tutto l'anno e costa meno del nucleare!
Quando i sostenitori del nucleare dicono che le energie alternative non
potranno mai coprire il fabbisogno energetico del pianeta perchè non ci
sono sempre. Il sole solo di giorno, il vento quando vuole lui, l'acqua
dei fiumi che finisce d'estate.
Si dimenticano sempre che il mare c'è 24 ore su 24. E non sta mai fermo.
E quindi potrebbe fornire un flusso "di garanzia" dell'energia.
E non è il solo sistema per avere energia senza interruzioni.
Ci danno energia costante il geotermico (il calore sotterraneo) e le
biomasse (ad esempio il gas prodotto dai batteri che si mangiano
immondizia e letame.
Nel frattempo in Usa sono riusciti a digerire con l'aiuto di enzimi le
canne del mais che oggi vengono lasciate sui campi. Ne tirano fuori
alcool, 10 kw di energia per ogni kw investito nel processo.
Ma è nel settore marino che stiamo assistendo a progressi strabilianti.
Al largo del Portogallo e della Scozia sono stati costruiti impianti
formati da enormi tubi galleggianti.
Per approfondire: http://www.darvill.clara.net/altenerg/wave.htm
Guarda i video clicca qui: http://www.jacopofo.com/video_energia_mare_idrico
Intanto, è notizia recentissima, il solare in Germania (14% del fabbisogno!!!) esplode e pensa ad un investimento di 400 MILIARDI di euro ( 10 l'anno in project financing ) in Africa: nel deserto ! Questo sì che è ragionare di ecologia e muoversi per affrontare la crisi
del sistema petrolio. Sarà decisamente il più grande impianto solare mai
immaginato.
giovedì 16 luglio 2009
... novità per il trattamento dei rifiuti ospedalieri
Visita all'impianto di dissociazione molecolare dei rifiuti di Husavik, Islanda : http://www.ecquologia.it/cms/content/view/1530/28/
La brochure e gli atti del Convegno sulla dissociazione molecolare (Lucca 21/10/2006) http://www.ecquologia.it/cms/content/view/1531/38/
La Scheda tecnico-economica dell'impianto di dissociazione molecolare (pdf 2,5 Mb) : http://www.ecquologia.it/sito/rifiuti/energo-dissmol.pdf
Rapporto conclusivo della Commissione Interministeriale per le migliori tecnologie di gestione e smaltimento dei rifiuti (pdf 65 Kb) : http://www.ecquologia.it/sito/rifiuti/commissione-tecnologie-gestione-smaltimento.pdf
Il Converter dei rifiuti ospedalieri : http://www2.ecquologia.it/cms/content/view/2294/28/>
martedì 14 luglio 2009
I neuroni specchio
mercoledì 8 luglio 2009
la DISSOCIAZIONE MOLECOLARE.
La soluzione tecnologica ai rifiuti è: la DISSOCIAZIONE MOLECOLARE.
LA NOTIZIA E' DA PRIMA PAGINA MA SUI QUOTIDIANI NON L'HAI TROVATA!!!
La notizia e': a Peccioli, in provincia di Pisa hanno inaugurato il primo dissociatore molecolare, un aggeggio in grado di trattare i rifiuti in modo pulito.
INCREDIBILE!
Parrebbe proprio una bufala, l'ennesima trovata degli ecomostri, ma i promotori dell'iniziativa sono persone degne di fiducia, lo sfrive jaocpo Fo nel suo blog. Leggiamo come presenta la notizia.
L'iniziativa e' partita tre anni fa per merito del gruppo di Fabio Roggiolani, dei verdi toscani, gli stessi che hanno fatto la scelta controcorrente di candidare Cimini alle europee per il centro Italia http://www.jacopofo.com/elezioni-giovanni-cimini-verdi-ambiente-ecotecnologie-politica
Questo impianto sperimentale e' stato costruito a Peccioli, il famoso comune toscano dove esiste una discarica gestita con tecnologie all'avanguardia, dove tutto il gas prodotto dai rifiuti in utrefazione viene raccolto, filtrato e usato poi per produrre elettricita' attraverso un generatore alimentato dal gas stesso. Si tratta di una discarica che non puzza, sopra la quale sono stati anche organizzati concerti.
Silvano Crecchi, sindaco di Peccioli e promotore di questo impianto, e' lo stesso che ha organizzato la prima formula italiana di impianti fotovoltaici (sopra la discarica) come forma di risparmio per i cittadini.
COME FUNZIONA?
Si tratta di un'evoluzione della tecnologia della pirolisi.
Sostanzialmente l'immondizia non viene bruciata con una fiamma viva. Si ha una combustione a bassa temperatura, 400 gradi, in un contenitore nel quale c'e' pochissimo ossigeno. Una combustione lenta, i rifiuti impiegano 24 ore a carbonizzarsi.
A bassa temperatura i metalli non fondono, non c'e' dispersione nei fumi e quindi i metalli restano nella cenere prodotta e sono successivamente recuperabili e riutilizzabili come materia prima. In questo modo si azzerano le micro polveri e le nano polveri e diminuiscono drasticamente le emissioni nocive che successivamente vengono abbattute completamente nel processo di depurazione del gas emesso. Alla fine del processo di lavaggio otteniamo gas combustibile che viene bruciato in un generatore di elettricita'. Il gas di combustione viene poi ulteriormente filtrato in uscita. Una differenza assoluta rispetto agli inceneritori tradizionali (pietosamente ribattezzati termovalorizzatori). Li' c'e' una combustione con la formazione di composti chimici altamente tossici come le diossine e solo dopo si interviene con la depurazione dei fumi, con enormi problemi di efficienza reale del processo (e possibilita' di fare i furbi buttando nell'atmosfera i fumi senza averli filtrati a dovere).
Nella dissociazione molecolare si ha un processo di per se' molto meno inquinante e il lavaggio del gas prodotto e' interno al processo in quanto se il gas non viene completamente depurato da impurita' danneggia il generatore a turbina di elettricita'.
Questo vuol dire che abbiamo in mano qualche cosa di concreto per bloccare l'installazione di nuovi inceneritori di vecchio tipo e per pretendere la conversione di quelli gia' installati.
Dietro questa questione c'e' un grosso problema strategico. Il motivo per il quale questa notizia ha avuto un'eco nulla e' che perfino il movimento ecologista non ha voluto sostenerla. La questione e' infatti delicata.
Da decenni siamo tutti d'accordo sul fatto che la soluzione principale della questione dei rifiuti e' l'idea di RIFIUTI ZERO.
Abbattimento del volume degli imballaggi, riutilizzo dei contenitori, vendita di latte e detersivi alla spina, riciclaggio eccetera.
Ma io credo che sia necessario ragionare sui rapporti di forza e non farsi prendere dal fondamentalismo ecologista. "O tutto o niente" non e' una soluzione.
Oggi Berlusconi sta indiscutibilmente dando il via a decine di inceneritori di vecchio tipo.
Non e' realistico pensare di fermarlo con le forze ridicole che abbiamo.
E' invece realistico spiegare alla gente di destra che questi impianti sono estremamente piu' sicuri, molto piu' convenienti economicamente, di dimensioni piccole.
E' una cosa che anche una persona di destra puo' capire e perfino uno della direzione nazionale del Partito Democratico puo' arrivarci.
Quindi e' una soluzione fattibile.
Non un'opposizione di principio: abbiamo un'alternativa sensata! Praticabile.
E' comprensibile che i comitati locali abbiano paura di trovarsi di fronte a un'altra fregatura, e' comprensibile che alcuni ecologisti temano di trovarsi invischiati in quisquilie tecniche che portino a deviare l'attenzione dal vero problema (RIFIUTI ZERO). Ma questo modo di
ragionare ci porta a una sconfitta certa. IL PURISMO UCCIDE LE POSSIBILITA'.
Secondo me dobbiamo ragionare in un'altra maniera: oggi gli inceneritori stanno provocando migliaia di casi di tumori a causa delle diossine e delle nanopolveri emesse. Parliamo di un numero impressionante di morti.
Questa tecnologia e' stellarmene migliore, ha alle spalle ormai parecchi anni di sperimentazione, e a breve l'esperimento di Peccioli ci dara' i dati di efficienza su un prototipo di grandi dimensioni (che sono comunque piccolissime rispetto agli inceneritori tradizionali).
Ho parlato con una serie di specialisti che mi hanno confermato senza dubbio che questa tecnologia e' decisamente migliore.
Ovviamente anche in questo caso e' fondamentale il controllo delle associazioni sull'efficienza dei processi di lavorazione del gas e su tutti i tipi di emissioni. Ma rinunciare a questa possibilita' dal mio punto di vista sarebbe immorale. Una colpa verso le persone che ora sono condannate al rischio di sofferenze indicibili perche' stanno per costruirgli sotto casa un mostro che sputa veleno.
Questo possiamo ora realisticamente impedirlo. E vorrei aggiungere che proprio per questo e' sperabile che si crei un coordinamento nazionale dei comitati locali contro gli inceneritori
tradizionali, che lancino una campagna di discussione sulla dissociazione molecolare come alternativa praticabile. Ed e' importante anche che Giovanni Cimini sia eletto e possa condurre al Parlamento europeo questa battaglia contro i termovalorizzatori, una tecnologia
obsoleta e criminale.
martedì 7 luglio 2009
Un giubbotto salvavita
giovedì 2 luglio 2009
la ricchezza fa male alla salute
La legge fondamentale dell'universo e' l'ironia.
Per millenni milioni di esseri umani hanno compiuto atti abominevoli per conquistare ricchezze propositate senza sapere che cosi' facendo si procuravano una morte prematura.
La storia e' piena di scemi che si suicidavano seguendo mode idiote. I patrizi romani furono terminati dall'abitudine di bere vino in bottiglie di piombo. Aveva un buon sapore ed era una raffinatezza che solo i ricchi potevano permettersi. Peccato che fosse mortale.
La nobilta' veneta del 600 fu sterminata dalla moda di mangiare in piatti di peltro.
Ma oggi sappiamo che al di la' di questi eccessi e' proprio la ricchezza che fa male alla salute. Se si leggono le statistiche dell'Oms sulla durata della vita umana, suddivise per categorie rofessionali, si scoprono informazioni affascinanti.
Se e' vero che i poveri nel terzo mondo campano raramente oltre i 40 anni e' anche indiscutibile che i piu' ricchi del mondo non sono la categoria umana che vive piu' a lungo.
Sono maggiormente longevi gli scienziati e gli artisti che, seppure benestanti, non possono generalmente permettersi il jet privato. Al di sopra di un reddito di 50.000 euro all'anno (forse anche meno) il fattore che determina la durata della vita e' la possibilita' di continuare a svolgere un'attivita' intellettuale creativa anche in eta' avanzata e avere una vita sociale ricca di contatti e soddisfazioni.
Essere dei riccastri odiati da tutti e costantemente sotto stress perche' sempre intenti a fregare qualcuno non fa per niente bene alla salute.
Parecchie ricerche dimostrano poi che altri fattori che allungano l'esistenza sono la propensione a non incazzarsi inutilmente, la giovialita', l'amicizia, la passione per la convivialita' e l'ottimismo.
E ormai e' dimostrato pure che baciarsi con amore provoca una verticalizzazione dell'efficienza del sistema immunitario.
[ tratto dal blog di JACOPO FO ]