La legge fondamentale dell'universo e' l'ironia.
Per millenni milioni di esseri umani hanno compiuto atti abominevoli per conquistare ricchezze propositate senza sapere che cosi' facendo si procuravano una morte prematura.
La storia e' piena di scemi che si suicidavano seguendo mode idiote. I patrizi romani furono terminati dall'abitudine di bere vino in bottiglie di piombo. Aveva un buon sapore ed era una raffinatezza che solo i ricchi potevano permettersi. Peccato che fosse mortale.
La nobilta' veneta del 600 fu sterminata dalla moda di mangiare in piatti di peltro.
Ma oggi sappiamo che al di la' di questi eccessi e' proprio la ricchezza che fa male alla salute. Se si leggono le statistiche dell'Oms sulla durata della vita umana, suddivise per categorie rofessionali, si scoprono informazioni affascinanti.
Se e' vero che i poveri nel terzo mondo campano raramente oltre i 40 anni e' anche indiscutibile che i piu' ricchi del mondo non sono la categoria umana che vive piu' a lungo.
Sono maggiormente longevi gli scienziati e gli artisti che, seppure benestanti, non possono generalmente permettersi il jet privato. Al di sopra di un reddito di 50.000 euro all'anno (forse anche meno) il fattore che determina la durata della vita e' la possibilita' di continuare a svolgere un'attivita' intellettuale creativa anche in eta' avanzata e avere una vita sociale ricca di contatti e soddisfazioni.
Essere dei riccastri odiati da tutti e costantemente sotto stress perche' sempre intenti a fregare qualcuno non fa per niente bene alla salute.
Parecchie ricerche dimostrano poi che altri fattori che allungano l'esistenza sono la propensione a non incazzarsi inutilmente, la giovialita', l'amicizia, la passione per la convivialita' e l'ottimismo.
E ormai e' dimostrato pure che baciarsi con amore provoca una verticalizzazione dell'efficienza del sistema immunitario.
[ tratto dal blog di JACOPO FO ]
Belle ma sopratutto sagge considerazioni-lezioni di vita.
RispondiEliminaHo avuto piacere di leggerle e appuntarmele queste 'dritte di vita',ma vorrei oltre che riconoscerle veritiere,farle mie per stare meglio io in primis e fare stare meglio chi ho vicino.
BACIARSI,come sostiene anche il Dott.Antonio Artegiani,è un'atto di riconoscimento-offerta-accoglimento che tendiamo facilmente a non praticarlo con i nostri cari;mi ricordo che sempre il Dott.Artegiani ricordava ad uno dei sui incontri educativi,l'importanza dell'ABBRACCIARSI,e anche qui,quanto poco ci si abbraccia con chi più ci sta a cuore!
RispondiEliminaQuanto più valgono già queste due semplici e naturali facoltà , rispetto al possesso ed alla ricchezza!!!