Quali i dati di riferimento? L'eolico conta oltre 200 mila occupati nel mondo e un fatturato di 18 miliardi di euro. L'Italia si piazza sesta al mondo con 3.750 Mw di potenza eolica. La capacità installata in Italia (fonti Bocconi-GSE) è passata infatti da 1.100 Mw nel 2004 a 3.750 Mw nel 2008.
"In Italia solo ora si stanno comprendendo i confini dell'emergenza ambientale", commenta Roveda, che sulla "esteticità" delle pale eoliche rileva: "È solo un problema di apertura mentale, e un peccato di presunzione di cultura, che denota solo una mancanza di consapevolezza in campo eco-ambientale".
"Per ora nessuna fonte energetica rinnovabile alternativa è decisiva da sola . Però saranno queste che sicuramente dovranno sostituire le attuali fonti convenzionali, petrolio, carbone e il nucleare - continua Roveda - Dire che l'eolico sia "marginale" è totalmente errato, perché è al momento la fonte energetica a maggiore tasso di crescita, come potenza installata, nel mondo. Il costo di produzione è già vicino al costo di generazione delle convenzionali e scende di anno in anno. È una visione ottusa quella secondo cui le turbine eoliche siano brutte, antiestetiche. Mi infastidiscono molto di più le migliaia di brutti, vecchi tralicci che portano i cavi della corrente ad alta tensione, piuttosto che la rasserenante visione di queste girandole".
da http://www.helpconsumatori.it/AMBIENTE
[segnalato da Rita ]
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