Quali sono i principi generali per una dieta salutare ? Cerchiamo di dare qualche risposta a questa domanda
La dieta deve abbondare di vegetali freschi, che frenano l’accumulo di tossine e i processi di ossidazione cellulare, principali responsabili di una abbassamento delle difese.
E’ ormai risaputo il ruolo che alcuni cibi, se ingeriti regolarmente e in grandi quantità, hanno nell’indebolire l’organismo e predisporlo all’attacco di agenti patogeni: i grigliati, l’eccesso di grassi (soprattutto quelli di origine animale), le fritture, i dolci industriali sono solo alcuni esempi di alimenti che andrebbero banditi dalle nostre tavole.
Al contrario esistono dei cibi protettivi come i legumi, i cereali non elaborati, la soia, l’aglio, la cipolla.... sono tutti utili al nostro corpo chi per per rinforzare le difese immunitarie e prevenire malattie infettive e tumori, chi per mantenere pulito l’intestino.
Nel dettagio vediamo quali alimenti sono preziosi:
Cavoli e cavolfiori
Metteteli in tavola almeno una o due volte la settimana: nelle parti verdi contengono sostanze con potente azione anticancro. Per questo non eliminate gambo e foglie: cuoceteli solo più a lungo. Si può scegliere tra molte varietà di Crucifere (questo il nome botanico di cavoli & co): broccoli verdi, foglie di rapa, cavolo toscano, verza verde, cavolini di Bruxelles.
Le verdure amare
Via libera a catalogna, radicchio, cicoria e a tutte le verdure amare, crude o bollite, che potenziano le difese. Anche le radici (ad esempio la scorzonera) devono entrare nella dieta quotidiana. La loro azione depurativa previene l’accumulo di scorie e rinforza il sistema immunitario. Ottimi anche il tarassaco e l’ortica, la verdura più ricca di ferro, da usare per minestroni e insalate.
I cereali integrali
Forniscono energia senza intasare il corpo di scorie. Meglio non esagerare con frumento e derivati (il glutine può scatenare intolleranza), preferendo pane di segale, paste integrali, di mais e di riso (possibilmente integrale), miglio, amarano, kamut e orzo.
La frutta
Consigliatissimi l’uva, soprattutto rossa, come frutto e in succo: è ricca di sostanze antiradicali che prevengono l’ossidazione cellulare. Anche l’arancia è un frutto anticancro per la presenza di vitamina C, di flavonoidi e carotenoidi. Secondo l’Ayurveda le banane non devono mai mancare nella stagione invernale , almeno due volte la settimana: rinforzano il tessuto osseo.
Le spezie
Zenzero, cannella, chiodi di garofano e pepe nero riattivano il metabolismo e facilitano lo smaltimento delle scorie. Lo zenzero fresco, in particolare può essere grattugiato nelle insalate o assunto in infuso.
Pomodori e peperoni
Ricco di betacarotene e licopene, potenti antiossidanti, il pomodoro protegge dal tumore alla prostata. Va gustato maturo e fresco, in insalata, condito con poco sale e olio d’oliva. Anche il peperone ha molti polifenoli, ed è una ottima fonte di vitamina C (quasi il triplo dell’arancia). Perciò va tagliato in striscioline e mangiato crudo in insalata (cotto perde le sue virtù). Il migliore è quello rosso o giallo.
I legumi
Vanno consumati ogni giorno. Se non sono ben cotti possono risultare indigesti, poiché contengono dei polisaccaridi a cui i batteri del colon si devono abituare. Si gustano con la buccia, dove si concentrano le sostanze anticancro. Si può scegliere tra lenticchie, fagioli, ceci e piselli. Ottima la soia, la cui ricchezza in fitoestrogeni difende dai tumori al seno e all’utero.
Aglio e cipolla
I principi attivi solforati , tipici degli ortaggi a bulbo, sono efficaci spazzini di sostanze cancerogene. Lo spicchio d’aglio per avere l’effetto massimo andrebbe schiacciato con l’apposito attrezzo: se viene tritato, la sostanza utile si forma solo lungo la superficie del taglio e il resto è perduto. La cottura ne distrugge i principi attivi.